Mi presento

Mi chiamo Chiara e sono un’educatrice di scuola da ventanni , la mia passione per i cani risale a molto prima a quando ero ancora una bambina.

Con la passione per gli animali ci nasci e non ci puoi fare nulla se non abbracciarla e conviverci.

Grazie a mio padre che mi ha insegnato cosa vuol dire amare un cane sono diventata quello che sono . La cosa piu’ bella che ho imparato da mio padre quando ero piccola è che non amava solo i suoi cani ma amava tutti i cani anche se non erano suoi , rimanevo incantata a guardarlo quando dava da mangiare ai cani randagi nel bergamasco e spesso pensavo che sarei diventata cosi anche io da grande. Quell’aspetto burbero e tutto d’un pezzo che poi si scioglieva con creature a quattrozampe mi ha fatto scoprire di lui la parte piu’ bella di me.

Una mia alunna mi ha regalato un cane , una boxer, che non volevo assolutamente perché abitavo coi miei genitori e avevo gia’ due cani ,la scelta di tenerla mi ha fatto crescere e rivoluzionare la mia vita.

La mia Ginevra è stata la mia disperazione e il mio amore piu’ grande, colei che apriva i cassetti della cucina, mangiava panettone e divani mentre ero al lavoro e tutto cio’ accadeva a causa dell’ansia da separazione che aveva nei miei confronti.

 Era colei che si nascondeva sotto le coperte col temporale o che ti si sedeva in braccio pensando di essere un cane di piccola taglia …ma era soprattutto colei che ha condiviso amicizie , amori, tramonti e grandi viaggi.

Ho fatto uno splendido errore!

Per quasi dieci anni sono stata volontaria in un canile nella provincia di Milano dove ho potuto capire tante cose e le piu’ importanti mi hanno fatto da scuola di vita cinofila , una tra tante  è “ cio’ che NON si deve fare” . Al canile non trovi il cane di casa , trovi “ IL CANE “ che spesso è colui che non si fida o che morde per paura o che ancora cerca di scappare perché stufo della vita dietro le sbarre e tu devi essere morbida e adattarti ad ogni singola gabbia e mutare il tuo approccio di continuo.

 Al canile mi sono innamorata , due volte , la prima e’ stata di un pittbull a cui era morta la compagna e che è stato dimenticato dentro al box perche dichiarato mordacee.

Dopo mesi di tentativi  in cui cercavo di entrare nel suo box prima con una gamba che poi toglievo, poi con un braccio e con lui che mi guardava e sicuro pensava fossi scema … siamo arrivati ad certo punto che magicamente eravamo a passeggio a rotolarci (si anche io) nell’erba e a fare il bagno nel fiumiciattolo a fianco al canile. Era rinato e aveva il “sorriso” e io con lui.

Grazie anche a lui ho iniziato il mio percorso cinofilo da professionista.

Nel 2013 ho conseguito il diploma di educatrice cinofila e ho incontrato Arya la mia compagna di viaggio con cui lavoro, uno splendido riesenschnauzer di 40 kili con la delicatezza di un rinoceronte . Arya è stata negli anni il cane più difficile che abbia avuto , era irrequieta , sempre agitata e con pochissima voglia di fare quello che le chiedevo .

Mi sono accorta che non comunicavamo, io le chiedevo senza darle nulla e  pretendevo da lei che fosse perfetta da subito. Nel giro di poco pero’abbiamo acceso un interruttore che ci ha messo in comunicazione e in collaborazione e dopo tanti esercizi, sacrifici , tanto tempo e pazienza  da allora l’interruttore che ci unisce è sempre rimasto acceso.

Tutto questo che condivido è per dire che non siamo perfetti e non esiste il cane perfetto , adoro le sfide e ho imparato ad avere pazienza per arrivare ad un obiettivo finale.