Flexi , cappottini e smartphone, prototipo del proprietario medio (foto internet , testo Chiara Ceresoli)

Potrei essere coerente e solidale con le case produttrici che lavorano a favore dell’animal care , ma se si affrontano questi due argomenti non c’è nulla che mi faccia ragionare , a parte un paio di eccezioni che tollero e che poi andro’ a spiegare.

La domanda che mi faccio piu’ spesso quando attraverso la città e vengo sommersa da gente con cani con giacche con cappuccio di pelo, accompagnati da guinzagli flexi è : Perché?

Perchè al povero spitz di pomerania che potrebbe scaldare te e la persone che hai a fianco ha una giacca? Perché al cane di 40 kili in sovrappeso a metà aprile ha su il cappottino? Ma soprattutto perché il chihuahua mettete i vestiti col tulle..?

(qua ci starebbe bene un sottofondo musicale che si usa nei film di suspance)

La risposta che mi do è una sola. Perché al proprietario piace, gli piace sfoggiare sul proprio cane tutte le sue voglie , i desideri mancati di genitorialità, l’eccessiva antropomorfizzazione del cane , l’esigenza di sentirsi diversi ma qua stiamo parlando solo del proprietario .. E il povero cane che è vestito dove lo mettiamo?

Ovviamente non conosco tutti i cani che vedo e tantomeno so il motivo che portano quel povero cane ad essere coperto anche quando non ce n’è bisogno ma vi garantisco che oramai l’occhio cinofilo mi fa scremare gia’ le situazioni in cui il cappottino potrebbe aiutare l’animale o è solo puramente estetico.

Tolgo da questo mio articolo i cani con problemi cutanei o sanitari ,cuccioli in stagioni rigide e cani anziani perché loro vanno tutelati e in accordo col veterinario si devono preservare .

Tolgo anche gli impermeabili perché vengono usati solo in alcune circostanze e ogni tanto con piogge molto forti l’utilizzo preserva il cane e me che devo asciugarlo per un’ora  .

Ma tornando al classico piumino per cani, al cappottino con tripli strati con cani che non necessito di copertura mi stranisco ogni volta che li vedo , il cappottino (come spiegano anche i veterinari) viene messo al cane solo in alcune circostanze e ad alcune razze . Spesso pero’ si confonde il tremore per freddo , perché  spesso i cani tremano per alcuni stati emotivi , come ansia, eccitazione eccessiva, paura o insicurezza ed è per questo che dev’essere valutata bene la situazione, la razza, l’età e il clima .

Altro argomento a me caro sono i flexi . Cos’è il FLEXI? Un guinzaglio allungabile che si puo’ bloccare con un apposito blocco sulla maniglia del guinzaglio che scorre, scorre , scorre fino a far male a qualcuno e non far percepire realmente al cane quale distanza per quella passeggiata gli sia concessa, eh si, ogni passeggiata secondo il Flexi ha una lunghezza variabile.

Consiglio allora di valutare bene la reale necessità di questo guinzaglio a scorrimento perché oltre ad essere pericoloso per il cane, per le altre persone , per gli altri cani e non a norma per le lunghezze consentite dalla legge non ha valenza educativa per il proprio cane. (ordinanza del 6 agosto 2013)

In ultimo, ma non meno importante  è l’uso dello smartphone quando siamo a passeggio coi nostri cani. La domanda mi sorge spontanea .. Se non guardo cosa fa il mio cane, se non guardo dove metto i piedi e se non guardo  cosa potrebbe mangiare mentre è a passeggio come posso rendere  la nostra passeggiata è sicura? Molti, tanti, anzi troppi proprietari e purtroppo qualche dog sitter camminano con la testa nel cellulare e questo fenomeno si manifesta anche in area cani. Il cane è libero di mangiare qualsiasi cosa . In passeggiata costruiamo il nostro rapporto col cane , se nn siamo presenti a 360 gradi  la passeggiata e il tempo coi nostri cani risulterebbe nullo. Fatemi sapere cosa ne pensate

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